Monday, September 17, 2012

Un arrivo in america...

Io non vedo perche presentarmi tanto la mia vita non interessa a nessuno, ma un quadro comunque ci vuole. Io sono Fede,15 anni e abito in un posto figho anzi direi fighissimo, tirate a indovinare?? Non ne avete idea? Abito a San francisco e sulla scala della figata un posto cosi gli darei un voto tipo nove!! Se abito qui e per colpa (o grazie) a mio padre o piuttosto del lavoro di mio padre, quei cretini lo mandano in giro per il mondo senza pensare que dietro si trascina me, mia mamma e le mie due sorelle. Francia,Giappone,India,Francia di nuovo e adesso San Francisco. Ogni posto ha aggiunto qualcosa nella mia valigina di ricordi e amici, di momenti passati insieme, di gioie e di tristezze. La valigia comincia a pesarmi e vero ma comunque in ogni posto dove arrivo riesco a trovare un posto dove posare la valigina mettere tutte le cose a posto, fino al prossimo cambiamento....
Di tutte le partenze, questa e stata la piu difficile. Di lacrime ne sono colate tante, ho lasciato dietro una parte della mia vita che e' stata determinante, almeno cosi penso, nel mio diventare quella che sono oggi.
A Parigi mi sentivo bene, per me l'avenire era tutto tracciato e non immaginavo piu un altra possibilita', ma poi e' cambiato tutto. Quella mattina quando Papa' mi ha detto che gli avevano proposto un posto in India, ho pianto a lungo non ce la facevo a immaginare un ritorno in quel paese dopo tre anni. E mentre incominciavo a farmi all'idea sono apparsi indizzi che avrebbero dovuto farmi indovinare quello che sarebbe sucesso. Una nuova azienda aveva contattato papa', Tesla... io di quelle macchine no ne avevo mai sentito parlare. Nuova avventura, nuovo paese se tra i due se ne doveva scegliere uno allora a quella scelta dovevo riflettere. India o America, un paese conosciuto o una novita', l'insicurezza e la mancanza di liberta' dell'India da una parte con pero'  case bellisime, piscine e paesaggi mozzafiato o la Silicon Valley con il nuovo sistema, nessuno appoggio, una vera avventura. Anche se ho a lungo pesato il pro e il contro appena i miei hanno pronunciato la parola America, la mia scelta era gia' fatta. Restava la scelta che contava, quella dei miei genitori...
Dopo tante esitazioni hanno scelto, San francisco il nome mi evocava tutt' al piu strade saliscendi a qualche film che avevo visto.... Papa' e' partito quattro mesi lontano, tutte ne sentivamo la mancanza... E dopo mesi infine, siamo sbarcate dall'aereo con il gatto nella gabbia, le otto valigie e era li il mio papa, con una lacrima all'occhio che sorrideva, eravamo a casa e questa si chiamava America.

2 comments:

  1. Grande Federica, grazie per quello che scrivi, oggi leggerò i tuoi blog a mia figlia Perla di 11 anni con la speranza di farla sorridere e sperare in una bella avventura che ci si sta prospettando con l'arrivo a San Francisco (Palo Alto) per i primi di dicembre!!! ;-)

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    1. Palo alto e un posto geniale le mie sorelline ci vanno a scuola ci si può solo trovare bene, gli americani nella zona sono super simpatici e aperti. E poi a undici anni non c'e cosa piú bella che scoprire un paese come questo ;)

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